Le canzoni di Mamma ho perso l’aereo: Have Yourself A Merry Little Christmas

 

 

 

Ve lo ricordate il film di un bel pò di anni fa dal titolo “Mamma ho perso l’aereo?”. Divertente e leggero, raccontava però di un evento per fortuna raro quanto scottante. Il piccolo protagonista, interpretato per l’occasione da Macaulay Culkin veniva messo in punizione per dei presunti capricci e il giorno successivo la famiglia con tanto di parenti e cugini partiva dimenticandolo a casa. A sopresa, lui non cominciava a piangere disperato nonostante la giovanissima età ma dopo un primo momento di sconforto, prendeva in mano la situazione e se la cavava benissimo o quasi. Una crescita veloce la sua che gli permetteva pure, prima di risolvere la situazione, di cacciare una banda di ladri a caccia di abitazioni da svaligiare per le feste.

Ninna nanna di Natale per i bimbi che aspettano i doni di Santa Claus

Avete presente la notte di Natale quando volete che i vostri piccoli vadano a letto e loro invece pensano solo ai doni che aspettano o hanno ricevuto e sono grintosi più che mai? Se siete dei genitori conoscete benissimo questa situazione che si ripete ogni anno. Nella speranza che questa volta questi teneri frugoletti siano meno capricciosi noi vi riportiamo qualche ninna nanna a tema. Nel frattempo: Buone feste a tutti e che sia un anno meraviglioso.

Natale in Olanda: tradizioni e regali di Santa Claus

Quali sono le fattezze di Babbo Natale? Noi ce lo immaginiamo anziano, sorridente, con la barba bianca e vestito di rosso. Questo perchè siamo legati alla immagine creata dal grafico pubblicitario della Coca Cola Company, Huddon H. Sundbolm e non smettiamo di pensare alla leggenda che lo vuole in giro su di una slitta trainata da renne, la notte del 24 dicembre di ogni anno. Tuttavia, le sue origini sono legate soprattutto all’Olanda ed in particolare al culto medievale di San Nicola di Mira, vescovo turco del IV secolo molto amato nell’Occidente cristiano. una serie di trasformazioni del suo aspetto hanno dato vita al nostro Santa Claus.

Natale 2011 con albero ecosostenibile al SEA LIFE Jesolo

 

Una sorpresa incredibile per i visitatori in occasione del Natale 2011: a prepararla è stato il parco SEA LIFE Jesolo che propone il primo albero in Italia, alimentato da una forma di energia interamente naturale ed ecocompatibile, cioè l’anguilla elettrica. Si, proprio il pesce che vive tranquillo nei corsi d’acqua dolce e arricchisce in particolare l’America Meridionale. Studi recenti e macchinosi hanno, infatti, dimostrato che con dei muscoli modificati sistemati lungo i fianchi è in grado di produrre dei campi elettrici molto potenti di circa alcune centinaia di volt. Di solito le utilizza per catturare le prede e durante la caccia, ma a volte servono pure come autodifesa o come forma di comunicazione con i propri simili.

L’Albero di Natale chi lo ha inventato? Ecco la leggenda

Chi ha inventato l’albero di Natale? A chi è venuta una idea così simpatica e geniale che, nonostante abbia origini pagane è più presente persino del presepe? Di racconti, con radici storiche o meno, ce ne sono tanti e fioriscono da sempre pure le leggende che propongono varie soluzioni al dilemma su chi abbia per la prima volta dato vita ad una delle “mode” più resistenti del mondo, un vero simbolo del Natale. Noi qui vi riportiamo una delle storie di tale elemento emblematico e chissà che non sia andata davvero in questo modo. Avete già preparato il vostro alberello? Noi si e abbiamo scelto il più classico dei colori delle palline: il rosso e il dorato. Siamo forse un pò banali in un anno in cui vanno di moda il fucsia e il viola, ma l’importante è realizzarlo divertendosi e preferendo le gradazioni che fanno meglio sentire l’aria di festa:

Una poesia per il Natale: le ciaramelle di Giovanni Pascoli

Le ciaramelle riguardano uno strumento musicale che noi vediamo ancora anche se raramente e chiamiamo zampogna. Il suono rievoca il Natale e in qualche manifestazione a tema si ricorda questo elemento che da solo fa già sentire aria di festa. Un elemento che deve avere emozionato pure in passato visto che gli autori antichi non hanno esitato a parlarne, in primo luogo Giovanni Pascoli con la sua omonima poesia natalizia: