Ricette di Natale: la panna cotta ai marroni

 

Preparare questa ricetta di Natale è molto semplice e abbastanza veloce. Tra lavorazione e cottura, infatti, impiegherete circa 45 minuti e porterete in tavola per gli ospiti la panna cotta ai marroni. Si tratta di una delizia sempre molto gradita da tutti o quasi e con l’occasione delle feste si è anche più disposti a consumare più calorie senza per questo lottare subito con la bilancia. Ci si abbuffa di tutto ciò che è buono e alla dieta si pensa a partire da gennaio, per cui è proprio il momento giusto.

Gallette bretoni di Natale

 

Sono specialità francesi le gallette bretoni con un sapore del tutto inconfondibile grazie all’utilizzo del burro salato al posto di quello dolce. Mère Poulard da tempo ormai è quella che è più conosciuta nel settore e la storia di tali dolcetti natalizi, ha vuto inizio proprio grazie ad Annette Poulard nel 1888 quando inaugurò la sua bottega culinaria a Mont-Saint-Michel. Quest’ultima è una località da sempre molto frequentata dai turisti e dagli stranieri e quindi la doppia occasione di un tour del posto con acquisto di prodotti gastronomici locali, si rivelò subito vincente.

Dolci di Natale: biscotti al mirtillo

 

Semplici, veloci e buonissimi: un mix perfetto per un risultato eccellente che piacerà ai vostri ospiti, sin da quando prima del 25 dicembre verranno a trovarvi per farvi i consueti auguri. I biscotti al mirtillo, ovviamente, si possono preparare tutto l’anno ma è adesso che sembrano ancora più gustosi e che non appaiono troppo calorici. Scopriamo insieme gli ingredienti necessari per realizzarli in casa:

Idee ricette di Natale 2011: occhi di bue alla marmellata

Non è detto che per Natale i propri ospiti debbano essere per forza stupiti con preparazioni complicatissime e che richiedono lunghe ore tra i fornelli, ma volte proprio i prodotti più semplici danno maggiori soddisfazioni  e sono apprezzati. Non dovete dimenticare, inoltre, che tutto il periodo natalizio può essere perfetto in questo senso per realizzare dei piatti a tema o semplicemente dei dolcetti, che potrete offrire ai votri amici quando verranno per gli auguri prima delle feste. In questo senso, assolutamente tipici sono i biscotti che rispondono al nome di occhi di bue alla marmellata, un classico della pasticceria italiana che si possono farcire con un composto di albicocche, pesche, ciliegie o frutti rossi. Qualcuno preferisce pure il cioccolato o la crema di nocciole. Non esiste solo la tradizionale forma arrotondata ma molti preferiscono i cuori, le stelle, oggetti ricorrenti a Natale o disegni per bambini, magari durante delle feste a loro dedicate .

Il sacco di Babbo Natale e i regali il 24 dicembre

Va bene, ormai siete grandi e non credete più a certe storie ma vi siete mai posti il quesito in passato di come possa fare Babbo Natale, da solo, a trascinare un sacco tanto grande di regali? E’ vero, alla partenza ci sono i folletti ad aiutarlo e poi ci pensano di sicuro le renne a controllare che tutto sia a posto, ma restano comunque degli animali ed hanno altri compiti da svolgere e non quello di portare per lui il pesante carico. Giunto nelle varie case, come fa a ricordarsi a chi deve dare i doni, visto che non sbaglia praticamente mai? Come organizza il giro e, soprattutto, come sistema i doni da distribuire?

Natale in Olanda: tradizioni e regali di Santa Claus

Quali sono le fattezze di Babbo Natale? Noi ce lo immaginiamo anziano, sorridente, con la barba bianca e vestito di rosso. Questo perchè siamo legati alla immagine creata dal grafico pubblicitario della Coca Cola Company, Huddon H. Sundbolm e non smettiamo di pensare alla leggenda che lo vuole in giro su di una slitta trainata da renne, la notte del 24 dicembre di ogni anno. Tuttavia, le sue origini sono legate soprattutto all’Olanda ed in particolare al culto medievale di San Nicola di Mira, vescovo turco del IV secolo molto amato nell’Occidente cristiano. una serie di trasformazioni del suo aspetto hanno dato vita al nostro Santa Claus.

I tre viandanti: i Re Magi e il loro cammino verso la grotta di Betlemme

Tre uomini diventati nell’immaginario collettivo quasi mitici e non persone qualunque, ma di rango reale, che appresa la notizia della nascita di Gesù Bambino, non hanno voluto mancare all’evento. La distanza, però, non era relativa e a quell’epoca non esistevano di certo auto o aerei. I Re Magi, riccamente vestiti e con i loro doni preziosi, si incamminarono muovendosi con i loro cammelli e seguendo la stella che indicava loro il percorso giusto. Tutto solo per amore, per poter rendere omaggio al piccolo che avrebbe cambiato le sorti del mondo. Tanti artisti si sono soffermati su questi personaggi, lodandoli e narrandone le gesta e in giro su internet ci ha colpito la profondità di un componimento che si intitola “I tre viandanti”.