Natale: alberi, doni e luci

Il giorno di Natale e la notte precedente, si è soliti scambiarsi doni quasi sempre in famiglia, circondati da alberi natalizi e soprattutto tante luci colorate. Una usanza che si perde nella notte dei tempi ed è legata ai romani. Questo perchè dicembre è il momento più freddo dell’inverno quando si giunge al culmine del gelo e nell’antichità corrispondeva al periodo di purificazione che preparava alla nascita dell’anno in arrivo. Una sorta di vita diversa, rinnovata, portata dal solstizio di inverno e dalla rinascita dl sole per cui era lecito festeggiare. Addirittura, proprio a Roma, dal 17 al 24 dicembre, si festeggiavano i Saturnali, in onore di Saturno, dio dell’Età dell’Oro in cui l’amore e la gioia regnavano incontrastati.

Natale: poesie per il nuovo anno

Si pensa sempre a Babbo Natale, al 25 dicembre e alla Befana, ma nel corso del tempo chi ama trasferire le proprie emozioni in versi non ha dimenticato di celebrare l’anno nuovo, vero e proprio “contenitore” di speranze e di desideri tutti pronti ad avverarsi. Scopriamo, a tal proposito, le rime più famose:

Una strofa in rima per il giorno di Capodanno

Un giorno per divertirsi ma, soprattutto, per sperare. Capodanno segna l’inizio dell’anno e chiunque si augura ogni volta che sia migliore del precedente, che porti felicità e pace e che garantisca momenti indimenticabili. Tale desiderio, non di rado si è quindi trasformato in rime, poesie scritte da personaggi famosi tutte da imparare e recitare ai propri cari soprattutto da bambini. Vediamone qualcuna:

Il pettirosso di Natale e la sua leggenda

Tra le tante leggende natalizie, grandi e piccini di solito ne ricordano una particolarmente nota quanto intensa e legata al periodo di festa. E’ la storia del pettirosso, un uccellino che ormai raramente riusciamo a vedere, ma splendido per il suo piumaggio sfumato dai colori. Ebbene anche questa piccola creatura, ha il suo ruolo alla fine dell’anno che è giusto ricordare, almeno secondo quello che si narra da generazioni.

La favola di Natale di Giovanni Guareschi

Giovanni Guareschi compose “la favola di Natale” nel 1944 e si tratta di un racconto musicato di un sogno di libertà. Decise di scriverla in un periodo in cui si trovava internato in un campo di concentramento ed infatti narra di sentimenti veri e profondi, con una intensa morale che solo chi ha sofferto può comprendere fino in fondo. In realtà, decise di scriverla anche per distrarre i suoi compagni nel periodo natalizio, tra l’altro il secondo da prigionieri. E’ ispirata da tre Muse che si chiamano Freddo, Fame, Nostalgia.

Babbo Natale: travestimenti e simpatici incidenti di percorso

Vuoi vestirti da Babbo Natale? Fallo pure ma, per carità, non provare a scendere dal camino, peggio ancora se non sei proprio filiforme e non vuoi sporcarti di fuliggine. Il rischio, comune tra l’altro, soprattutto in America dove una ne pensano e cento ne fanno, è quello di rimanere incastrati e di non riuscire più a passare senza chiamare aiuto. Piuttosto che un Natale a sorpresa, rischia di diventare un evento tutto da ridere, non privo però di qualche preoccupazione. Questo il caso, per così dire più grave ed eclatante, ma del resto non è l’unico quando si vogliono stupire parenti ed amici travestendosi con gli abiti del simpatico vecchietto che porta i doni ai bambini di tutto il mondo, direttamente dal Polo Nord.

La Befana dove è nata?

Tutti conoscono la Befana, grandi e piccini e l’attendono subito dopo il 25 dicembre perchè, anche se meno generosa di Babbo Natale, porta comunque tanti deliziosi dolcetti ai bimbi buoni. Quelli che si sono comportati male, invece, trovano nella loro calzetta, messa davanti al camino appositamente per lei soltanto carbone in versione golosa però. Si muove a bordo di una scopa e ha le sembianze di una vecchina vestita di stracci. Nell’immaginario collettivo è molto brutta e avanti con l’età, anche se molto simpatica, per cui durante il periodo del sei gennaio, ogni anno, si è soliti prendere in giro le ragazze dicendo che le somigliano. La domanda che, però, sorge spontanea è: dove è nata questa donna che si muove da sola non appena entra il nuovo anno? Scopriamolo insieme: