Lo Zecchino d’Oro, essendo un Festival per bambini, ha puntato sempre molto sul Natale, con tanti testi a tema. Eccone qualcuno:
La lettera a Babbo Natale di Mark Twain, seconda parte
Abbiamo già iniziato a leggere insieme la lettera a Babbo Natale di Mark Twain. Cosa continuerà mai a scrivere l’autore? Scopriamolo insieme:
La lettera a Babbo Natale di Mark Twain, prima parte
Tra le lettere a Babbo Natale scritte in passato, c’è quella di Mark Twain che riportiamo per comodità in due parti e buona lettura:
Gli aiutanti di Babbo Natale
Voi conoscete gli aiutanti di Babbo Natale? Una favola a tema ce lo racconta e ci fa capire meglio come fa Santa Claus a preparare in tempo tutti i doni per la notte del 24 dicembre:
Lettera a Babbo Natale: se fossimo noi a scriverla?
La letterina a Babbo Natale è una tradizione che, giustamente, interessa i più piccoli. Mi stavo chiedendo che cosa potremmo scrivere al simpatico Santa Claus, se fossimo noi a doverla inviare. Più si cresce e più si diventa incontentabili, perciò penso che le richieste potrebbero infastidirlo. Domande impossibili e, più che altro soldi. Qualche volta passioni d’amore e forse viaggi e proprietà. Altro che giochini per ragazzini, anche se oggi con la tecnologia sempre più avanzate il nonnetto ha ben più da spendere. Non sono molti coloro che giocano con bambole e soldatini, forse destinati a sparire per sempre.
Il canto dei Re Magi: testo e accordi
Mi stavo chiedendo come mai i Re Magi, in proporzione, conquistino così poco l’attenzione, In realtà erano enigmatici con la loro ricchezza, ma anche con una spettacolare fede. Ecco che finalmente ho trovato un testo a loro dedicato con gli accordi:
Testi di Natale dello Zecchino d’Oro, prima parte
Lo Zecchino d’Oro, i bambini e il Natale: un mix perfetto. I piccoli con il loro candore, possono rendere al meglio una canzone dedicata al magico periodo. Ecco alcuni dei testi a tema più famosi:
Natale: per l’albero oso
Vi dirò, sono stanca del solito albero “politicamente corretto”, nel senso che per accontentare tutti in famiglia mi limito a mischiare i quattro colori classici: rosso che fa già Natale, blu, oro o argento. Questa volta voglio osare che poi è una parola grossa, perché in fondo i toni accesi si usano già da tempo. Se fossi davvero trasgressiva, dovrei pensare ad altri tipi di addobbo, che pure non escludo a priori. Qualcuno preferisce i biscotti sull’alberello, ma poi finiscono per essere mangiati prima. Altri mettono dei pensierini, ma il desiderio di leggerli porta il simbolo natalizio a disfarsi prima del tempo. Ci sono poi le persone che pensano con largo anticipo al fai da te e lo rendono splendido. Io non credo di averne il tempo, anche se mi piacererbbe far qualcosa di particolare, ma su una decisione non torno indietro: voglio colore, voglio dettagli diversi. Voglio un Natale a modo mio.