
In Russia il Natale, che dopo un po’ di tempo è tornato ad essere una festa particolarmente attesa e sentita, non si ricorda il 25 dicembre, ma il 7 gennaio, quando in molti altri Paesi si rientra al lavoro e si smontano alberi natalizi e decorazioni. Il motivo di tale data così diversa rispetto alla tradizione, è dovuta al fatto che la chiesa ortodossa sposta in avanti di tredici giorni tutti i principali eventi di questo genere. In ogni caso, il momento di raccolta spirituale maggiore in tale tratto di mondo è il 31 dicembre a Capodanno, una notte magica in cui arriva Died Moròz, Nonno Gelo, e porta i regali, sotto il tradizionale abete. Quest’ultimo è come San Nicola ortodosso, con un lungo vestito rosso o blu con cappuccio e bordi di pelliccia, capelli e barba bianca ed è accompagnato da Snjegòrushka, o fiocchetto di neve, una giovane e bella ragazza.