Il presepe non si usa più?

 

Ricordo ancora, quando ero piccola, con quanta passione mio padre e i miei parenti preparavano il presepe. Potevi anche non credere o amare di più altri simboli natalizi, ma a ben guardare il loro fervore difficilmente potevi resistere. Era quasi una sorta di gara e se qualcuno acquistava pastorelli più grandi o finemente abbigliati, gli altri costruivano casette e alberi con il sughero e mettevano su un impianto per creare addirittura il giorno e la notte. I più bravi, ancora, creavano dei laghetti e facevano scorrere realmente l’acqua. Oggi tutto ha tratti meno definiti: certo conosco molta gente che non rinuncia al presepe, ma quanti sono quelli che realmente continuano a prepararlo dando l’anima, già a cominciare da qualche mese prima. Credete davvero che si tratti solo di una quantità di tempo diminuita?

Nella notte Santa di Guido Gozzano

 

Qual è la notte Santa? Quel magico momento che i ripete ogni anno e che annuncia la nascita di Gesù Bambino? Proprio così e Guido Gozzano ha voluto fermare per sempre quelle emozioni in una serie di rime che fanno capo ad una bellissima poesia:

A Natale non solo fiabe a tema: Pollicino

Questa favola narra di un ragazzo che rimase sempre molto piccolo ed è adatta ai bambini. Non è a tema natalizio, ma le storie famose sono sempre indicate ai giovanissimi che sono inquieti perchè hanno sonno o aspettano con trepidazione Babbo Natale. Come spiegare loro che non è ancora il momento di aprire i regali e che Santa Claus non si farà vedere? Quando avranno l’età giusta direte loro la verità, ma se sono veramente piccini cominciate a leggere loro una favola, magari proprio questa di Pollicino:

Natale e i buoni sentimenti: se fossero reali?

 

L’aria che pervade il periodo di festa è quella: felicità, sorrisi, parole sussurrate, litigi scongiurati e gentilezze che, di solito, non si concedono a nessuno. Si è vero, a vedere da fuori certe scene non si riesce a credere che non si tratti di una finzione, decisa chissà da chi e perpetrata da anni da mezzo mondo. Eppure anche io, forse presa da questa febbrile attesa verso l’evento più bello dell’anno, non voglio vedere tutto con il solito cinismo e torno a chiedermi se per caso non possa esserci qualcosa di reale in tutto questo. Mi spiego meglio. Il bene e il male sono dentro di noi, dentro tutti e su questo non c’è dubbio. Siamo noi a decidere quale di questi sentimenti far prevalere, non rendendoci conto che i sentimenti positivi, hanno un effetto benefico in generale su tutta la nostra vita.

L’albero di Natale, rivela un pò del tuo carattere

 

Ne sono assolutamente convinta anche perché, in effetti, ogni gesto ci rappresenta più di quanto immaginiamo e solo qualcuno che sa leggere oltre le apparenze se ne accorge. In questo modo il Natale è una delle feste più personali che ci siano e non soltanto a livello spirituale. Avete mai visto due case decorate allo stesso modo? Assolutamente no, perché ogni dettaglio scelto racconta di gusti, esperienze e forse pure speranze.

Preghiere e filastrocche per Gesù Bambino

 

Troppo spesso dimentichiamo chi è il vero protagonista del Natale e, soprattutto, perché festeggiamo. Qual è il vero significato della Natività? Si tratta solo di un fatto storico o, più semplicemente, ci invita a guardarci dentro e a vivere una vita carica di amore e continuo rinnovamento?