Capodanno: quale vestito mi metto?

 

E’ un dilemma ogni anno ma, inutile dirlo, la risposta dipende soprattutto dal vostro appuntamento. Io personalmente di rado sono andata ai cosiddetti veglioni e, vi dirò la verità, mai per divertirmi. Si perché quando ero più piccola, tra le mie passioni c’era quella del canto e così per qualche anno mi sono esibita, per così dire, anche durante questi eventi. In quel caso il vestito tutto paillettes e scollature era d’obbligo e alla fine, dopo mezzanotte, si finiva per ballare tutti. Ricordo anche la lacca che rendeva i capelli colorati che ci spruzzavamo a vicenda per divertirci e la mattina dopo tornavamo a casa come zombie.

O Albero: una canzone di Natale per bambini

 

In fondo è la loro festa e già a fine novembre diventano trepidanti di attesa per i doni da mettere sotto l’albero di Natale e cominciano ad essere insolitamente buoni e meno capricciosi. I bambini aspettano tutto l’anno il Natale anche perché a scuola diventano protagonisti di recite e spettacoli a tema. Se anche voi insieme a loro volete canticchiare qualcosa di tipico, ecco due pezzi famosi e soprattutto in italiano:

Good King Wenceslas: a Natale una canzone popolare inglese

Assolutamente popolare e molto conosciuta. Vi riportiamo il testo della canzone Good King Wenceslas e se non la conoscete ancora, vi consigliamo di ascoltarla. Siamo sempre alla ricerca di testi tipici che prima di riportare, “ripassiamo” anche noi per essere praparatissimi quando si avvicina la festa più bella dell’anno. Il Natale? Cosa c’è di più coinvolgente nei dodici mesi? Che tristezza quando passa e bisogna scorrere di nuovo tutto il calendario affinchè ritorni. Non abbattiamoci però, ancora una manciata di mesi e poi ritornerà:

La nostalgia del Natale dopo le feste

 

Si, è vero non tutti amano il Natale. Qualcuno, anzi, lo detesta e non vede l’ora che passi il ciclone di regali, pranzi, abbuffate e incontri con parenti che nel resto dell’anno non si guardano nemmeno. Ecco, dunque, che mentre da un lato si fa strada la tendenza di odiare un evento che è diventato più legato al consumismo che ad altro, ci sono anche moltissime persone, come me, che non smettono di sentire una gioia dentro quando si avvicina il 25 dicembre. Non è per i regali da comprare e ricevere, per i giorni di ferie o per gli incontri per gli auguri natalizi. Non lo so ben spiegare, ma l’atmosfera per un’unica volta in 12 mesi diventa magica, quasi fuori dal tempo e tutto sembra essere meraviglioso. Si cerca di dimenticare tutto ciò che ci fa soffrire e l’atteggiamento è certamente più positivo.