La storia di Babbo Natale

di Redazione 0

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Quando si avvicinano le feste di Natale, è bello pensare a Babbo Natale, alla sua simpatia, alla sua risata, al suo calore, al suo “oh,oh,oh”, spesso anche gli adulti guardano nel cielo e sperano di vederlo passare, una fiaba che rincorre sempre tutti, anche con il passare degli anni, ma chi sono i veri fortunati che veramente possono vedere Babbo Natale? Eh si, sembra proprio che i fortunati siano gli abitanti della Lapponia, infatti è proprio qui che viveva un giorno un tranquillo ma simpatico vecchietto di nome Natale che non faceva altro che accudire le sue renne, tagliare la legna e coltivare l’orto. Questo vecchietto aveva però la particolarità di vestire sempre di rosso, e non poteva passare inosservato grazie alla lunga barba bianca.

Era un vecchietto molto buono, generoso ed altruista, pensava sempre a come rendersi utile al prossimo tant’è che un giorno gli venne l’idea di chiudere gli occhi e pensare a cosa fosse possibile fare per regalare felicità a tutti quanti. Ecco che in sonno gli apparve un angioletto che gli disse che nel mondo, c’erano tanti bambini poveri che non avevano nulla nemmeno un giocattolo e così Natale chiese all’angelo triste come fare per regalare un po’ di felicità a questi bambini. L’angioletto gli rispose che, se avesse voluto davvero aiutarli, sarebbe dovuto partire con un sacco pieno di doni, trainato sulla sua slitta dalle sue renne, da consegnare a ciascun bambino la notte di Natale, alla nascita di Gesu’. A questo punto Natale iniziò a porsi molte domande, soprattutto come fare a consegnare tanti regali in una sola notte nel mondo intero ma l’angioletto sorridendo gli disse che lui non doveva preoccuparsi di nulla. Fu così che dal quel giorno, Natale, per merito dell’angelo, prese il nome di Babbo Natale. Gesù bambino assegnò a Babbo Natale degli Elfi con il compito di aiutarlo a costruire i regali ed i giocattoli in modo da poterli consegnare in tempo la sera di Natale. Oltre a questo, Gesù Bambino compì un miracolo, ovvero consegnò a Babbo Natale una slitta con otto renne speciali in modo da poter volare nel cielo.

Ed è così che Babbo Natale entra la notte di Natale in tutte le case calandosi dal camino per riempire le calze di doni e posa pacchi e pacchetti sotto l’albero, grazie all’amore che riceve da tutti bambini, grazie alle loro preghiere ed ai loro desideri. Un’altra leggenda narra invece che Babbo Natale è veramente esistito, si tratta di un personaggio cristiano legato alla tradizione di S. Nicola di Mira. San Nicola nacque in Turchia, precisamente a Patara, e divenne vescovo di Mira nel VI secolo d.c.. Quando morì le sue spoglie furono trafugate da un gruppo di cavalieri italiani e trasportate a Bari. Ad oggi, le sue spoglie sono ancora nella terra di Bari, ecco perchè San Nicola è il santo protettore della città. La credenza nasce dal fatto che San Nicola regalava doni ai piu’ poveri e bisognosi, senza farsi riconoscere calandoli attraverso i camini e le finestre. La realtà è che Babbo Natale resta nell’immaginario collettivo un arzillo vecchietto dal cuore grande e non importa a quale leggenda sia davvero legato, oppure se legato alla Chiesa o un personaggio di fantasia, se per i francesi è “Pere Noel”, per gli inglesi “Father Christmas” per i tedeschi “Weihnachtsmann”, per gli olandesi “Sinterklass”, per gli americani “Santa Claus”, quello che veramente importa è che Babbo Natale viene ancora oggi ricordato perchè è colui che a Natale regala tutta la sua ricchezza e la sua generosità per un sorriso…il sorriso sereno del Natale, che appartiene a tutti.


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