Arriva la Befana: una rima per la festa

Le filastrocche dedicate alla Befana sono moltissime e per questo abbiamo deciso di sceglierne ancora qualcuna, proprio adesso che la vecchina vestita di stracci sta arrivando nelle case di tutti i bambini. Non tentate di aspettarla, perchè come Babbo Natale non riuscirete a vederla. Di sicuro, giungerà a cavallo della sua scopa con un sacco pieno di dolciumi, regalini e carbone per i più monelli.

Le migliori filastrocche italiane per la Befana

Ci siamo, il sei gennaio sta arrivando e le vostre calzette sono tutte appese al camino e pronte a riempirsi di dolcetti e regali. Siete stati buoni? Allora non temete, non riceverete il carbone. Intanto leggete alcune delle più famose filastrocche per la Befana:

La nascita di Gesù Bambino secondo il Profeta Isaia

Ognuno ha il suo modo di vedere e soprattutto sentire la nascita di Gesù Bambino, eppure per tutti l’emozione sembra essere stata forte tanto che nel corso dei secoli i credenti non hanno mai smesso di parlare di questo evento. Ancora di più tale spirito traspare dai Vangeli, dalla Bibbia e dalla parola dei Profeti. Isaia ad esempio, ha parlato della sua nascita, della gioia che deve portare nei cuori e del significato simbolico di tale fatto di proporzioni incredibili .Il significato del Natale, a prescindere dal suo lato consumistico deve essere questo e ognuno di noi deve sentire dentro il rinnovo, il cambiamento e la voglia di aiutare gli altri. Questo è “essere più buoni”: non una semplice convenzione ma una sensazione che ci spinge a cambiare pure durante tutto il resto dell’anno, ovvero sempre:

Natale: l’Annunciazione dal Vangelo secondo Luca

 

 

 

Quando Maria seppe di essere stata la “prescelta”, di aspettare un bambino speciale che avrebbe salvato il mondo dai suoi peccati? Ce lo spiega nei particolari il Vangelo di Luca e noi vi riportiamo i versetti in questione:

A Natale lo sfincione palermitano: ecco la ricetta

A Palermo e provincia, soprattutto la notte della Vigilia, il 24 dicembre le ordinazioni di sfincione nei panifici di quartiere salgono alle stelle. A volte questo piatto tipico si prepara in casa, ma tra le tante cose da fare quando si aspettano ospiti, non di rado si preferisce trovarsi a portata di mano una super teglia di questa sorta di pizza alta preparata con formaggio fresco o con la ricotta, che qualcuno considera un vero simbolo della Trinacria. Un pò come a Napoli c’è la pizza, nell’isola c’è appunto lo sfincione. Come si prepara? Scopriamolo insieme:

Babbo Natale: la sapete la storia dei suoi vestiti?

Come mai Santa Claus, si veste sempre allo stesso modo? Sarà la sua divisa di Natale? Quante di queste tute rosse con tanto di pellicciotto possiede? Queste e altre domande sono svelate nel racconto de I vestiti di Babbo Natale che noi vi andiamo a raccontare…

Un racconto di Natale diverso dagli altri

Abbiamo trovato un racconto particolare in rete e abbiamo deciso di riportarvelo. Attraverso le varie frasi riadattate per i bambini, si cerca di trasmettere il vero senso del Natale e di immedesimarsi nello stato d’animo di quanti si sono accorti che oggi tale festa è solo un elogio al consumismo. Si è dimenticato il suo significato originario che, invece, è tutto quello che dobbiamo ritrovare. Ecco quindi che nasce con tale spirito “Non c’è posto nella locanda“: