Polar Express: tutti a bordo per un Natale 2011 magico prima parte

 

Una storia natalizia che non invecchia mai e che è stata ripresa nel 2004 in un film. Noi vi riportiamo il testo per farvi innamorare ancora di un racconto per le feste che merita di essere letto tutto di un fiato come Polar Express: “Una vigilia di Natale di molti anni fa, me ne stavo tranquillo nel mio letto. Non muovevo le lenzuola, respiravo lentamente, senza far rumore. Aspettavo di udire un suono, un suono che secondo un mio amico non avrei mal sentito: le campanelle della slitta di Babbo Natale. «Babbo Natale non esiste» insisteva il mio amico, ma sapevo che si sbagliava. Nel cuore di quella notte io udii dei suoni, però non erano le campanelle. Da fuori giunse un sibilo di vapore e uno stridio di metallo. Guardai dalla finestra e vidi un treno, immobile davanti a casa mia. Era avvolto in una nuvola di vapore e la neve gli cadeva attorno a fiocchi leggeri. Il capotreno, sulla porta di una carrozza, trasse un grande orologio dal taschino del panciotto e guardò verso la mia finestra. Mi infilai pantofole e vestaglia e sgattaiolai in punta di piedi fuori di casa.

Natale 2011: come realizzare un portatovaglioli

Regali, acquisti, spese esagerate e lunghi e complicati menù da preparare. Il Natale non può essere solo questo e nell’epoca del consumismo, frenato solo dalla crisi economica qualche cadeau possiamo imparare a realizzarlo pure con le nostre mani, se non per gli amici magari per noi stesse, per meglio decorare la casa a festa. Dopo aver scelto l’albero natalizio e le pietanze per il 24 e il 25 dicembre ci si può dedicare  ad un pò di sano e divertente fai da te. Non temete non sempre è una operazione difficile e dispendiosa e con pochi materiali magari presenti a casa potrete fare la vostra bella figura. Vi servirà principalmente passione, curiosità e creatività e solo pochi soldi. Un esempio su tutti veloce e semplice è quello di portare in tavola dei portatovaglioli di Natale personalizzati. Scopriamo insieme come possiamo realizzarne uno:

Storia di Natale: la lucciola che adorava Gesù bambino

 

Sapete perchè la lucciola si chiama in questo modo? Secondo una antica credenza, sarebbe stato Gesù Bambino in persona ad attribuirle il nome, proprio perchè uno di questi insetti giunse nella grotta di Betlemme per adorarlo quando nacque, merirandosi la sua stima. Oggi è un essere vivente colorato e luminoso e tale regalo lo ha ricevuto per la sua bontà e devozione come racconta l’omonima storia:

Il regalo perfetto per i neogenitori

 

Il Natale si sta avvicinando e siete alla ricerca di un regalo perfetto per una giovane coppia di neogenitori? Il regalo di Natale per la mamma e per il papà di un bambino tanto piccolo deve essere  ricco di emozioni intense, un regalo capace di commuovere al solo vederlo, un regalo che possa essere semplice, dolce, tenero ed anche assolutamente meraviglioso come solo la nascita di un bambino riesce ad essere.

Gli aiutanti di Babbo Natale chi sono?

 

Nel cuore di ogni bambino, in fondo, c’è la paura che quel simpatico vecchietto vestito di rosso e con la barba bianca possa non passare e non portare i regali. Questo soprattutto se qualche capriccio si ricorda ancora. Babbo Natale, tra l’altro non è solo: come potrebbe pensare durante l’anno di costruire tutti i regali per i più piccoli che pregano e scrivono letterine da tutto il mondo? Con lui non mancano i folletti  in grado di realizzare qualunque oggetto, ma chi sono questi minuscoli esseri così bravi e veloci? Scopriamolo insieme con una filastrocca a tema da recitare sotto l’albero. Mi raccomando, però, niente monellerie, si sta già avvicinando la festa e solo i bimbi buoni potranno sperare di ottenere il meglio dei regalini richiesti e voi non volete restare a bocca asciutta, vero?:

Natale 2011 e gastronomia olandese: a tavola con gli stroopwafel

 

Natale: regali, decorazioni e, soprattutto abbuffate. Si perchè la notte del 24 dicembre e il giorno del 25 in cui si ricorda la nascita di Gesù Bambino, l’occasione è perfetta per dimenticare quanto pericolosamente possa alzarsi l’ago della bilancia e iniziare a gustare il meglio della gastronomia dello Stivale. Se però vi siete un pò stancati della cucina della tradizione, potete optare per qualche delizia diversa dal solito e magari senza stravolgere il menù, offrire agli ospiti un dolce olandese che incontra praticamente tutti i gusti. Se in tale tratto di mondo la cucina non è troppo famosa e le pietanze sono semplici e per nulla sofisticate, vi ricrederete  in merito alla bravura degli abitanti tra i fornelli, dopo aver assaggiato lo stroopwafel, un biscotto che letteralmente è un “wafer allo sciroppo” e ha una storia antica che risale al 1784. Tipico in posti come Amsterdam, Rotterdam e Utrecht, vanta molte varietà ma la migliore è sicuramente la ricetta classica che noi vi sveliamo.