
Quella festa che tutti amiamo e che corrisponde alla nascita di Gesù Bambino, cioè il Natale, è legata un pò anche ai giorni che segnano l’inizio del ciclo annuale preparatorio del periodo più freddo. Questo a livello temporale ma anche in senso spirituale, tanto che i fedeli possono prendere parte alla classica “novena di Natale”. Particolarmente sentita in Sicilia viene arricchita dalla presenza dei ciaramiddari, i suonatori di cennamella. Il cenone della Vigilia di Natale, ad esempio, che a noi appare come un momento in cui abbuffarsi fino a scoppiare, in realtà ha carattere purificatorio. In molte regioni infatti, nonostante le pietanze siano tante, hanno un comun denominatore che è il portare in tavola cibi “magri”. Un esempio su tutti è il capitone che a Roma si vende per tradizione al portico di Ottavia. Un altro motivo di tanta aggregazione è l’amicizia e la fratellanza.