Tanta indignazione per nulla, in riferimento a coloro che hanno alimentato la bufala secondo cui sarà vietato dire Natale e chiamarsi Maria. La solita disinformazione che ha preso piede su alcuni giornali e siti, evidentemente vogliosi di strizzare l’occhio all’ala maggiormente sovranista del Paese, facendo sì che prendesse piede una notizia che va decisamente contestualizzata. Festività molto calde, dunque, se pensiamo che in questa fase si parla tanto della possibilità di vaccinare i bambini, come abbiamo avuto modo di osservare nei giorni scorsi.
