Alberi di Natale: multe salate per chi li getta nel cassonetto

Gettare l’albero di Natale nel cassonetto potrebbe costare davvero troppo e far rimpiangere di non aver conservato in soffitta o messo in giardino l’abete decorativo che svolge un ruolo da protagonista soprattutto la notte del 24 dicembre. In quell’occasione, infatti, si scartano finalmente i doni natalizi acquistati nelle settimane precendenti, mentre i più piccoli attendono che sia Babbo Natale a portare ciò che desiderano e che hanno provveduto a scrivere nella loro letterina. Si parla di cifre che potrebbero raggiungere addirittura i 3.000 euro per chi verrà sorpreso nelle prossime ore a buttar via il simbolo delle feste. Questo anche perchè con quelli ormai secchi si può produrre fertilizzante da impiegare in agricoltura, mentre gli altri possono continuare a vivere in apposite aree verdi. Quest’anno poi, non sono stati pochi i negozianti italiani che hanno stabilito con i clienti al momento dell’acquisto il giorno in cui potevano riportarlo indietro. Le cose, comunque, non cambiano per l’albero natalizio sintetico: nei cassonetti dell’immondizia proprio non ci deve stare.

Natale copto blindato in Egitto

Le accuse rivolte agli otto attivisti egiziani dopo la strage di Alessandria sono davvero tante e tutte estremamente gravi, alla vigilia del Natale copto in Egitto. Prima della fine della festività religiosa ormai in svolgimento, quindi, il processo per direttissimo interesserà i reati di assembramento a scopo sovversivo, urla, disprezzo per la legge e la Costituzione; e poi distruzione di proprietà pubblica, attacco contro una brigata di poliziotti di ben 15 uomini, attacco contro quattro ufficiali, distruzione di 11 camionette della polizia, di nove vetture private, di due minibus, di due pick up della polizia, e infine del pavimento della strada in cui si trovavano. L’evento dedicato ai fedeli si preannuncia molto caldo al Cairo e, intanto è sistematica la repressione di Mubarak, mentre anche una manifestazione pacifica è stata bloccata.

Feste di Natale: chi è la Befana?

Sin da piccoli, abbiamo imparato la classica filastrocca:” La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col cappello alla romana viva viva la Befana! “. Chi è veramente questa vecchietta che arriva quando Babbo Natale è andato via e porta in dono dolciumi per i bimbi buoni e carbone per i cattivi? La signora che si sposta a bordo di una scopa proprio come una antica strega e dispensa regali nel periodo di Natale, la notte tre il 5 e il 6 gennio, è frutto di racconti popolari, leggende, ma anche tradizioni di origine cristiana. Il motivo per il quale è così tanto generosa, nonostante siano già trascorsi sia il 24 che il 25 dicembre, è principalmente legato al fatto che porta un sorriso ai più piccoli in ricordo dei doni offerti a Gesù Bambino dai Re Magi, che arrivarono nella grotta di Betlemme proprio in tale data.

Adeste Fidelis, il canto di Natale in latino

E’ una canzone di Natale in latino, una lingua sempre importante perchè riguarda le origini del nostro idioma ma ormai piuttosto obsoleta, eppure chi non conosce il tipico canto,  Adeste Fidelis? Di natura tipicamente religiosa viene insegnata ai bambini già all’asilo e non manca alla fine delle recite scolastiche che annunciano le vacanze festive. Quando le mamme iniziano a decorare la casa e a preparare dolci natalizi, quando gli amici arrivano in casa per i consueti auguri e si addobba l’albero, questa musica riescheggia nell’aria e annuncia la festa nel modo più tradizionale. Non si conosce con esattezza la paternità del testo, in quanto non sono mai stati ritrovati dei documenti che parlassero del reale autore, ma si sa con certezza che il copista è stato sir John Francis Wade. Nei secoli scorsi, infatti, non tutti sapevano scrivere o avevano voglia di farlo e, quindi, pagavano coloro che potevano trascrivere su carta un’opera. La melodia, sarebbe perciò stata ripresa da un tema popolare irlandese per uso cattolico, in una cittadina della Francia. Di seguito il testo in lingua originale e poi tradotto in italiano. Viene scelto durante la notte del 24 dicembre o, generalmente, il 25 e riproposto durante la Santa Messa per la nascita di Gesù Bambino:

Il Cenone di Natale di Teri Hatcher

Lei è una delle “Casalinghe Disperate”, anzi la più famosa e la pasticciona del gruppo: quella che non sa cucinare, combina guai e si fa scappare grandi storie d’amore ad ogni serie. Teri Hatcher rappresenta un pò la versione di tutte le donne in formato caricatura e, per questo motivo, risulta essere quasi sempre la più amata. Nella realtà, ovviamente, non è così e con la vera figlia, che non è quella che troviamo sul set, non si comporta affatto come una sorella.

Mostacciuoli di Natale, da gustare per le feste

Tra i dolci di Natale più caratteristici, è impossibile non ricordare i classici mostacciuoli che richiedono una lavorazione non troppo elaborata, ma nemmeno immediata per un risultato comunque eccellente. Nel periodo natalizio, è facile trovarli in tavola, magari solo per offrirli agli ospiti che vengono a scambiare auguri o a portare i doni che si apriranno sotto l’albero la notte del 24 dicembre. Ogni biscotto contiene 200 calorie, ma è ancora il momento di abbuffarsi: a gennaio ci sarà il tempo per scegliere la dieta più adatta a perdere i chili presi in questi giorni. Ecco la ricetta:

“L’anno che verrà”: un augurio per Capodanno

http://www.youtube.com/watch?v=cyGRILDzkoQ&feature=related

La Notte di San Silvestro, di certo, avrà portato un pò di stanchezza oltre che del sano divertimento: qualcuno ha fatto bagordi ai veglioni di fine anno, altri, invece, si sono ritrovati in piazza a brindare al 2011 in arrivo. Tra cantanti, musiche da discoteca e abiti carichi di lustrini, però, ogni volta, l’occasione è perfetta per non pensare alle noie quotidiane e per sperare che i mesi successivi siano migliori di quelli precedenti. Molti i propositi post-natalizi, ma pochi saranno certamente quelli mantenuti, tra i quali quelli di cominciare una dieta ferrea e di dedicarsi maggiormente a se stessi. E’ ancora tempo, però, di accendere il proprio albero di Natale che con le sue lucine colorate e intermittenti, è in grado di rallegrare una casa intera e l’atmosfera che si respira al suo interno. Mentre provate i vostri nuovi regali scartati la notte del 24 dicembre, quindi, non perdete l’occasione per riposarvi un poco in questi giorni di festa, anche se le grandi abbuffate non sono finite e, perciò, neppure le lunghe ore dietro ai fornelli. Come augurio di Buon Capodanno, ascoltate questa canzone sempre bella e moderna di Lucio Dalla, di cui vi riportiamo il testo. Che sia un 2011 speciale per tutti!

Natale in famiglia, Capodanno alle Mauritius

Tra le tante proposte last minute e, a questo punto, anche last second, per partire e festeggiare il Capodanno 2011 all’estero, potreste trovare una magnifica meta tropicale come la Mauritius. Se per Natale siete rimasti in famiglia, come nella più classica delle tradizioni e vi siete divertiti ad aprire regali sotto l’albero, a decorare le vostre quattro pareti domestiche e a scambiarvi auguri natalizi con gli amici, adesso è il momento di trovare relax concedendosi una vacanza.