La Befana di Guido Gozzano: poesia per il sei gennaio

 

Dicono che per il sei gennaio ormai in arrivo il tempo sarà bello e solo dopo tornerà il freddo. In particolare al sud ci sarà il sole alto nel cielo e, dopo tanti anni, non batteremo i denti in questi primi giorni di gennaio. Per troppi bambini sarà tempo di ricevere qualche dono, soprattutto dolcetti e per i più discoli arriverà il carbone. Questa “minaccia” ha reso la Befana sempre un pò temibile e non sono pochi i piccoli che preferiscono il più famoso e sorridente “collega” Babbo Natale. In più questo giorno segna anche la fine delle feste natalizie e il momento di tornare a scuola per loro e a lavoro per gli adulti. Ecco perché raramente si riesce a goderlo al meglio. Ecco una delle tante poesie a tema, comunque, che la celebrano. La Befana di Guido Gozzano è famosa e storica come poesia e noi ve la riportiamo:

Il regalo di Natale più desiderato? Uno smartphone

 

Non è una novità: in un periodo in cui nonostante i portafogli vuoti il consumismo si fa strada, più che i viaggi è la tecnologia a conquistare. E’ strano pensare che si possa sorvolare su una partenza importante, ma di fronte ad una scelta di questo genere che, in qualche caso, non è più costosa di un cellulare, si opta per la scelta di un negozio di prodotti tecnologici.

I film di Natale: quelli che sciolgono il cuore

 

Quest’anno non hanno mandato in onda il Piccolo Lord e, per quanto ne sappia, nemmeno la Spada nella Roccia, assolutamente mitico come lungometraggio. Questo, nonostante sia stato un dispiacere, perché certe pellicole finiscono per annoiarci ma ce le aspettiamo, non ha certo limitato la proiezione di storie a tema di quelle che emozionano e fanno commuovere. Alcune non puntano nemmeno direttamente sul Natale, ma parlano di buoni sentimenti e vanno comunque bene.

Natale 2012: consumi più bassi

A casa nostra non è avanzato proprio nulla. In effetti, non abbiamo mai fatto troppi sprechi, ma abbiamo scelto, seppure abbondando in ogni caso, più o meno i prodotti culinari che avremmo consumato. Eravamo in tanti, ma abbiamo finito ogni delizia scelta. Siamo stati in Sicilia e potete immaginare quali e quante pietanze siano passate dalla nostra tavola.La crisi però ha spaventato un pò tutti e chi ha potuto è certamente corso ai ripari. Del resto sono convinta che, in questo senso, è come se ci stessimo “rieducando” e secondo me, anche passata la “bufera” continueremo a non esagerare come si faceva un tempo. Certo, diciamoci la verità, siamo ben lontani dall’austerità che ci si aspetterebbe da parte di chi, come la maggior parte degli italiani, ha qualche problemino di lavoro o di guadagni, ma già qualche passo avanti si è fatto.

Oh happy day: la canzone più natalizia che ci sia

 

Ce ne sono tante canzoni di Natale, è vero e la maggior parte sono bellissime. Il motivo è forse legato al fatto che questa festa piace così tanto da ispirare chi sceglie delle rime e le mette in note. Sono quelle tradizionali a restare nel cuore ma, di tanto in tanto, anche moderni artisti riescono a colpire nel segno e allora per una manciata di mesi si canticchiano le loro strofe. Secondo me, Oh Happy Day se non è la più bella del periodo poco ci vuole. Mette gioia solo a sentirla e questo è lo spirito del Natale: