
Roma: Mercatino di Natale a Piazza Navona

Uno dei Mercatini di Natale più interessanti di tutto lo Stivale si trova in Val Gardena e, precisamente, a Santa Cristina e pure stavolta, come ogni anno, questo evento annualmente atteso sarà molto sentito anche per via della mitica esposizione artigianale in grado di attirare numerosi turisti e curiosi. Si comincia nel periodo dell’Avvento e per tutto dicembre gli acquisti originali e artigianalmente pregevoli saranno assicurati. Di solito gli orari di apertura vanno dalle 10 alle 19 e non vi pentirete di aver sofferto un pò il freddo al vostro ritorno a casa o in albergo. Sarà una buona occasione, anzi, per assaporare i prodotti tipici della tradizione locale con una serie di bancarelle, molte delle quali offriranno i dolci di cannella e il pan pepato e oltre alle prelibatezze anche i cibi caratteristici dal tocco ben più salato. Il palato non potrà che deliziarsi, anche quello dei più esigenti.
Lo so, state pensando che non siete proprio i tipi, per quanto l’amore per il Natale non vi manchi, che si divertono ad addobbare pure l’auto e andare in giro tra gadget ed elementi a tema di dubbio gusto. Vi sembra eccessivo e forse in fondo lo è ed avete anche paura di diventare lo zimbello di tutti. In ogni caso, tra le tante idee natalizie dedicate al più bel periodo dell’anno pure questa può essere una valida alternativa per entrare nel pieno spirito di festa. Insomma, se per strada la musica di buon augurio si sente amplificata ovunque e a casa le luci intermittenti degli alberi rallegrano la vista e invogliano a mettere sotto i primi doni natalizi, perchè non rendere ogni luogo più allegro ora che è possibile farlo? Se è vero, come conferma l’Aci che in una automobile si trascorrono circa 7 anni in una vita e noi siamo in questo senso i primi in Europa, allora perchè non “arredarla” magari senza esagerare con qualche piccolo elemento decorativo? Scopriamo insieme come fare:
Con il Natale c’è sempre da imparare qualcosa, perchè mentre noi siamo tutti presi fondamentalmente da quattro cose, auguri agli amici, regali, albero di Natale e pranzo del 25 dicembre, in effetti in Italia come all’estero esistono tutta una serie di tradizioni che non vanno ignorate. Un elemento essenziale della preparazione della festa, anche a livello spirituale, ci arriva direttamente dalle aree più fredde, in particolare dai Paesi germanici e scandinavi. Si tratta dell’acquisto o meglio della preparazione in casa della corona di benvenuto o buon augurio e deriva da un’antica tradizione pre-cristiana, in pratica pagana, ma poi è stata accettata pure dalla chiesa. Oggi si vede ovunque e regala un senso di pace e allegria incredibile. Si può creare pure con composizioni fresche in articolare se avete un giardino e riempirà oltre che la vostra giornata pure il vostro cuore.
E’ stato uno dei religiosi più importanti in tema di cambiamento del cattolicesimo nella seconda meta del Novecento e ci ha lasciato un segno del suo Natale, della sua concezione della nascita di Gesù Bambino e del grande sentimento d’amore che regala questo periodo di festa. Non solo regali natalizi o alberi di Natale, ma anche tanta gioia e serenità per tutti come dicono i suoi versi:
A Christmas to remember, un Natale da ricordare è il titolo azzeccatissimo di una canzone a tema natalizio, di cui vi riportiamo il testo. E’ un periodo magico e si sta avvicinando: sorridete, per voi anche questa volta l’atmosfera sarà incredibile e riceverete tanti regali meravigliosi, a patto di ricambiare. Ecco quindi le parole di un canto tradizionale che dovete assolutamente imparare:
Sulla Befana, in realtà, non si raccontano troppe storie e quello che sappiamo di lei è un abbigliamento curioso fatto di stracci, una vecchia scopa che è il suo mezzo di trasporto, l’estrema anzianità e la sua abitudine a portare i regali ai bambini in giro per il mondo. In effetti, i più buoni meritano dolci e caramelle, chi invece ha fatto i capricci riceve sono carbone. Una delle più note leggende è quella che spiega il perchè si affretti tanto a lasciare qualche cadeau nella calza ai piccoli dopo che già nei giorni precedenti è passato Babbo Natale. Scopriamo insieme il motivo:
Il presepe vivente in sè non sarebbe nulla di particolare, in quanto negli ultimi anni sembra essere diventata una vera e propria moda, eppure ci sono luoghi in Italia dove ricreare la scena della Natività nei particolari è davvero suggestivo, quasi una finestra sul tempo passato. E’ quello che accade, ad esempio, a Custonaci dove non solo si presta attenzione ad esempio ai protagonisti in merito a bellezza e abbigliamento ma ogni mestiere dell’epoca non manca. Il gruppo di pastorelli dalle fattezze umane si ritrova annualmente in questo angolo di Sicilia divenuto ormai famosissimo ben oltre i confini isolani e, addirittura, nazionali.