Natale: prepararsi alla festa con una dieta

Ci sono due periodi all’anno in cui, più di altri, ci si rende conto che restare in forma e prepararsi alle settimane successive con un fisico asciutto è quello che si deve tentare di fare. Se in primo luogo c’è l’estate con la classica “prova costume” e il terrore di sembrare una balena soprattutto per le donne, non è diverso per il Natale quando si sa già che si prenderanno almeno un paio di chili. Inutile pensare di mortificarsi non mangiando nulla, chiudendosi in casa da soli o facendo rimanere male chi ci ha invitato perchè rinunciamo pure alle micro-porzioni, meglio arrivare alla notte della Vigilia con l’ago della bilancia che non va troppo in alto, in modo da mantenere un minimo equilibrio fisico.

Natale: perchè si festeggia il 25 dicembre

Sicuramente, nel corso della vostra vita, almeno una volta ve lo sarete chiesti: perchè il Natale si festeggia il 25 dicembre? E’ davvero la data in cui è nato Gesù Bambino? No, secondo gli attuali studi, sembra che il periodo sia proprio sbagliato. In effetti, il giorno e l’anno zero sono stati scelti in passato per convenzione, già a partire dal 337 dopo Cristo dal Papa Giulio I. Perchè proprio tale momento? Il motivo è presto spiegato: coincide con il giorno della festività romana del compleanno del sole.

Natale 2011: si risparmia di meno?

Finalmente dopo un paio di anni trascorsi a cercare di spendere il meno possibile, per il Natale 2011 si spera che prosegua la tendenza a risparmiare di meno.Questo non vuol dire che siano aumentati soldi e stipendio e che tutti stiano meglio, ma semplicemente che l’ombra nera della crisi è leggermente più lontana e gli italiani hanno deciso di cominciare a spendere giusto un pochino di più. E’ vero altrettanto che questi ultimi mesi, molto duri, hanno insegnato molto agli abitanti del Belpaese e non solo.Si tenta comunque di evitare gli sprechi, soprattutto a tavola e si mette a punto un menù molto bene organizzato per scongiurare la possibilità che troppi piatti vengano preparati inutilmente e poi magari buttati. Perchè tanto lavoro in più e altrettanti soldi, se si può risparmiare un bel pochino?

Natale e Capodanno: qualcuno si deprime

Quello che siamo abituati a sentire in giro in tv o fra gli amici e, probabilmente, ciò che proviamo noi stessi ogni volta, in merito al Natale e al Capodanno riguarda un momento di gioia e felicità in cui tutti sono anche più buoni. Si rivedono i propri cari, si ritorna a casa se si abita lontano e ci si abbuffa di pietanze gustose e tradizionali, concedendosi qualunque sfizio. Eppure non è per tutto così. Esiste una schiera, purtroppo nemmeno troppo corta legata a coloro che odiano questo momento dell’anno e, anzi stanno proprio male. Senza contare che detestano dover uscire e rimanere per ore alle casse per scegliere degli stupidi regali per gli amici.Ma come mai? A cosa può essere dovuto tutto questo?

Regali di Natale strani: la carta igienica da leggere

Sempre i soliti regali: andiamo in giro per negozi e ci accorgiamo che le alternative sono due e non vanno affatto bene. Nel primo caso, possiamo mettere sotto l’albero doni banali e con il rischio che siano già in possesso della persona a cui li andiamo a proporre e dall’altro, possiamo scegliere oggetti troppo cari che, tra l’altro, potrebbero mettere in difficoltà chi li riceve. Insomma se non si svuota il portafoglio, difficilmente riusciamo a fare colpo nella società di oggi. Una via di mezzo, però, deve esserci e si può trovare. Se siete circondati da amici e parenti che amano lo scherzo e il divertimento, optate per degli accessori bizzarri, un pò strani, come al solito magari Made in Giappone. Si perchè, come sapete, proprio dall’Oriente arrivano le idee meno convenzionali. Vediamone una:

Viaggio nel mondo dei mercatini di Natale

Una volta il Natale corrispondeva esclusivamente ad una festa carica di emozioni e felicità da trascorrere in famiglia, insieme a parenti che poi durante l’anno poco si frequentano. Oggi, questa tradizione è viva più che mai, ma con il passare degli anni si è pure differenziata e non sono poche le coppie, le famiglie o anche i single che preferiscono tvivere tale periodo di tempo in viaggio, lontano da tutto e da tutti. Le mete preferite per un evento così speciale, di solito, sono quelle tropicali per un doppio motivo, Se da un lato, infatti, si cerca di fuggire dal freddo pungente della nostra Penisola, dall’altro in questi luoghi il periodo è perfetto e sono davvero in grado di dare il meglio anche al turista più esigente.

Natale in Québec, Svizzera e Russia

Come si festeggia il Natale in altri Paesi del mondo come Québec, Svizzera e Russia? Andiamo per ordine e cominciano dal primo luogo. Qui, già a partire da novembre, gran parte dei centri commerciali preparano un vero e proprio “reame di Babbo Natale”, in cui i piccoli accorrono in massa con i genitori proprio per incontrare Santa Claus. In particolare, a Montreal che è la più grande città dell’area non mancano quasi mai le sfilate di Babbo Natale e ad organizzare l’evento è proprio il magazzino maggiormente frequentato.

Il Capodanno cinese

Il Capodanno cinese non si può certo accostare a quello classico festeggiato in Italia e nel resto d’Europa, ma proprio da noi prende il nome e vanta comunque una serie di caratteristiche e tradizioni che vale la pena di ricordare. Viene detto pure capodanno lunare da chi vive in Oriente e fa parte delle festività più sentite dal popolo dagli occhi a mandorla. Serve anche in questo caso a ricordare l’inizio del nuovo anno, però seguendo il tipico calendario cinese ben diverso dal nostro. Viene celebrato anche in altri Paesi limitrofi come Korea, Mongolia, Nepal, Bhutan, Vietnam e Giappone. In quest’ultimo luogo, poi, la festività ha valore ancora più profondo, vusto che era importante a livello nazionale almeno fino al 1873. Lo stesso vale, ovviamente, per tutte le varie comunità cinesi sparse in giro per il mondo.