Piatti natalizi: trofie al pesto di nocciole

Tra i piatti di Natale più semplici e comuni, non si possono non nominare le trofie al pesto di nocciole. Di solito, è una pietanza che si porta in tavola proprio il giorno del 25 dicembre, magari non come unico primo, ma affiancato ad un altro tipo di pasta più elaborata, come le lasagne ad esempio. Questo perchè c’è sempre un invitato che non gradirà la besciamella o il formaggio e troverà la prima preparazione più adatta al proprio palato o soltanto per stupire gli ospiti con un menù ben più completo. I prodotti alimentari necessari sono tutti facili da reperire ed è garantita la buona riuscita di questa pasta così deliziosa. Ecco gli ingredienti:

Cesti natalizi: cosa mettere dentro?

I cesti di Natale fai da te sono davvero un’altra cosa, perchè permettono di personalizzare il regalo natalizio ed, inoltre, consentono di scegliere cosa inserire basandosi pure sui gusti di chi lo riceverà. E’ preferibile mettere chiaramente prodotti di natura alimentare, meglio se tipici della propria regione e genuini. Di solito, però, quelli più tradizionali non devono mai mancare e sono: il torrone, il panettone o il pandoro, lo spumante per brindare a Capodanno, le lenticchie perchè il nuovo anno porti tanti “soldi” e salute e cotechino.

La preghiera di Natale di Giovanni Paolo II

Un Papa amato praticamente da quasi tutti, anche da chi ha sempre professato altre religioni e, ora, che sarà anche Beatificato è il momento di ricordare una delle preghiere di Natale che recitava nel periodo delle feste e che i suoi fedeli conoscevano. Prima di pensare ai regali da acquistare e da mettere sotto l’albero per la notte del 24 dicembre, mentre ci si prepara al pranzo del 25 o si aiutano i propri bambini a scrivere la letterina a Santa Claus, è ora di rinnovarsi nello spirito e preparare il cuore all’evento. La nascita di Gesù Bambino per i credenti è un giorno di grande intensità e l’animo deve essere leggero e privo il più possibile da pensieri e noie: per questo si tratta di ore che dovrebbero essere felici per tutti.

Il torrone di Natale: tradizioni e sapori di un tempo

Cosa c’è di più tradizionale per le feste se non la cucina e, soprattutto, i dolci? Dopo l’albero di Natale, Santa Claus, la Befana, le decorazioni a tema e i regali da scartare la notte del 24 dicembre, è l’ora di mettersi dietro ai fornelli e preparare per amici, parenti e invitati uno squisito torrone natalizio, per riscoprire i sapori antichi e genuini dei prodotti relizzati in casa. Negli ultimi anni, infatti, tutto viene acquistato già confezionato industrialmente e le forme, i colori e soprattutto i gusti sono tutti omologati, ma voi potete ribaltare la situazione e farvi ricordare come coloro che sanno ricreare davvero l’atmosfera del mese, anche fra le pentole. Non occorre essere delle massaie dalla grande esperienza per riuscire a portare in tavola un dessert che lasci tutti a bocca aperta, ma come al solito buona volontà e passione sono gli ingredienti base per un risultato perfetto.

Il panettone al caramello: delizie per Natale e Capodanno

No, non preoccupatevi questa ricetta non prevede la preparazione lunghissima del panettone, ma è un dolce sfizioso che potrete realizzare con una farcitura particolare. Del resto, con tutti gli impegni natalizi è impossibile stare per troppo tempo dietro ai fornelli. Fra decorazioni a tema, albero di Natale, auguri agli amici, regali da scartare il 24 dicembre e menù da preparare per il 25 e il Capodanno, il rischio è di stressarsi esageratamente, invece, di godersi la più bella festa dell’anno. Per velocizzare i tempi ulteriormente, cercate in commercio il caramello già pronto e iniziate la vostra lavorazione.

Natale: il vischio per augurare un anno felice

Gli innamorati la notte del 24 dicembre, sono soliti baciarsi sotto il vischio come vuole la tradizione, tutti gli altri invece, amano riceverlo o regalarlo perchè si dice che porti fortuna per l’anno in arrivo. L’agrifoglio è una bella pianta ornamentale tipica di dicembre, che in giro per il mondo è legata ad una serie di tradizioni di Natale e credenze che hanno radici piuttosto antiche. Dalla saga de “l’anello dei Nibelunghi”, ad esempio, nasce la storia del figlio del dio Odino che venne ferito a morte da una freccia realizzata con un ramo di vischio. La moglie disperata pianse lacrime che si trasformarono in bacche bianche, poi tinte di rosso dal sangue della vittima.

A Natale puoi: canzone delle feste più amata dagli italiani

Una volta era una nota marca di cucine “la più amata dagli italiani”, ma nel periodo natalizio, gli abitanti del Belpaese hanno ben altri impegni che acquistare pezzi d’arredamento e si affrettano a comprare regali da mettere sotto l’albero e a riempire la propria abitazione di decorazioni natalizie originali e colorate. Il tutto con una colonna sonora a tema, scelta tra quelle che si ascoltano in radio nel periodo che precede il 25 dicembre. Risuona nella testa e rallegra le giornate e, anche stavolta, è stato così. Mentre sembra essere stata “Let it snow” la canzone più ascoltata degli ultimi giorni che hanno preceduto l’arrivo del 2011, è certamente “A Natale puoi” di Alicia ad aver conquistato il cuore di chi attende dodici mesi prima di sentirsi con l’animo leggero e gioioso. Ecco, di seguito, il testo di questo grande successo: