Il Natale cristiano, una tradizione dimenticata

Il ciclo annuale, se ci pensiamo bene, passa proprio dal Natale. E’ un periodo preparatorio che indica la strada per un rinnovamento spirituale e per una rinascita. Si comincia con la  “novena di Natale” che in Sicilia viene allietata dai ciaramiddari (suonatori di cennamella) e che un pò ovunque coinvolge i fedeli. In realtà, anche se ormai se ne è persa la tradizione, anche la cena della Vigilia dovrebbe rappresentare un momento di purificazione. Dovrebbe essere tutto “magro” e indicare un momento di fratellanza e amicizia. Tale usanza si ritrova soprattutto a Roma dove si vende al portico di Ottavia il Capitone.

Il Natale e la Santa Messa: una canzone per la mamma di Gesù

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Protagonista del Natale è Gesù, ma in fondo anche la Sacra Famiglia, in particolare la Madonna che tanti sacrifici ha fatto per metterlo al mondo. In questo periodo di festa, in cui l’aspetto religioso troppo spesso viene accantonato, non ci si deve dimenticare della benedizione della madre di tutti noi. Ha concepito e partorito il Salvatore in una grotta, al freddo, perché non è riuscita a trovare un posto in una più confortevole locanda, ma la luce di Dio ha vegliato su di lei e il piccolo è riuscito a sopravvivere. Sin da subito da tutto il mondo, sono arrivati per ricevere la sua benedizione in una mangiatoia, dove il bue e l’asinello con il loro fiato riscaldavano il piccolo. Lo stesso che avrebbe più tardi dato la sua vita per salvare il mondo:

Tre presepi particolari in Italia

Natività e Natale 2011

Oggi non sono troppe le famiglie che nel periodo natalizio preparano il presepe e se lo fanno, di certo quasi sempre lo realizzano in modo tradizionale e forse anche piuttosto velocemente. Tutta l’attenzione è rivolta al coloratissimo albero, tra l’altro dove si può spaziare molto con la fantasia.

Il significato della Stella Cometa

 

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Se ci pensate bene, il Natale ha un significato reale e uno simbolico. Questo praticamente in ogni dettaglio. Solo che noi, nel tempo, abbiamo dimenticato di leggere tra le righe. Se da bambini a scuola impariamo a guardare indietro e a scoprire il perché di molti simboli, poi le date che ci avvicinano al 25 dicembre diventano sempre più un attimo dove dedicarsi al consumismo e al divertimento. Nonostante la crisi. In effetti, è anche giusto così, ma prima di rilassarci del tutto e pensare solo come vivere al meglio in famiglia questo momento, è giusto affrontare l’evento anche dal punto di vista religioso.

La leggenda della ghirlanda di Natale

 

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Piccole storie che vanno bene per i ragazzi e per gli adulti: semplicemente perché il Natale non ha età, si vive con il cuore e con l’anima ed è una ricorrenza perfetta per chiunque sappia condividere con il mondo le proprie emozioni. Ogni Paese ha le sue storie, ma sono i luoghi dove le temperature sono ancora più gelide ad avere tradizioni molto più radicate che passano anche da leggende e favole da raccontare sotto l’albero e mentre si decora la propria casa. Conoscete ad esempio quella della ghirlanda di Natale? E’ famosa soprattutto fuori dai confini nazionali e non passa mai di moda:

Avvento in Danimarca: le tradizioni

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Dall’inizio di dicembre alla nascita di Gesù Bambino gli eventi in Danimarca sono moltissimi. Il periodo delle festività comincia con la ghirlanda dell’Avvento composta da quattro candele. Le stesse vengono accese, una alla volta, nelle domeniche prima di Natale. La tradizione viene rispettata in maniera meticolosa. La ghirlanda, quindi, si prepara con rametti di abete decorati con bacche rosse e pigne, candele bianche e nastri rossi per poterla appendere al soffitto.